https://altorenotermeappcultura.altervista.org/film.html

Chi sono, chi siamo.

Autori che possiamo considerare come missionari della cultura e della storia.

HO CREATO QUESTO SPAZIO WEB, CORRELATO DI BLOG, PER OFFRIRE UNO SPAZIO VITRUALE DI APPROFONDIMENTI CULTURALI DEL TERRITORIO IN CUI VIVO, ANCHE A CHI NON È ABITUATO AD USARE QUESTI POTENTI MEZZI DI COMUNICAZIONE.

Mi collego ad internet dal 1998 ed hi imparato a muovermi nel mondo digitale da autodidatta, poichè nel percorso di sutdi accademici, nonostante il digitale e la grafica ad essi correlata, fosse già attiva da tempo nel mondo del lavoro, non erano presenti programmi si studio che permettessero a me come a tutti quelli della mia generazione, di appropriarsi di queste professionalità necessarie, all'interno degli istituti pria della creazione dei dedicati  atenei artistici.

Il mondo della comunicazione propriamente detto è approdato solo qualche anno dopo il mio diploma di laurea, che ora si chiama equipollente, con la fondazione delle università di Scienze della Comunicazione.

Come molti miei coetanei della generazione X , così chiamata ----, non mi sono data per vinta ed ho cercato di conciliare la mia decisione di vivere il più possibile in armonia con la natura. Da qui l'esigenza di acquisire competenze trasversali in comunicazione pubblicità e marketing.


In questo sito amatoriale ho riunito ed intendo ampilare argomenti e concetti legati alla storia rurale ed alla cultura della piccola Valle del Randaragna.

In tutto questo tempo, fino ad oggi ho cercato di coltivare la passione per la cultura rurale del mio territorio e di metterla in evidenza in qualche modo.

Il modo in cui intendo farlo è seguendo alcuni principi etici che vedono la promozione come un mezzo che deve mirare virtuosamente a proporre senza enfasi e senza la distorsione della lente d'i ingrandimento autoreferenziale.Principi che ho sempre cercato di applicare nella mia professione di Grafica Pubblicitaria.



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Ciao a tutti, sono Anna, sono nata nella grande Milano, ma quasi subito sono stata catapultata in una realtà molto diversa, quella dell'Alto Reno, sull' Appennino Tosco Emiliano,  in quel paesino che allora si chamava Granaglione, seguendo giocoforza i progetti familiari.  

Qui sono rimasta fino a quattro anni di vita, poi sono scesa con la famiglia nella bassa padana, anch'essa terra meravigliosa dove ho imparato quanto sia soddisfacente vivere in una realtà, dove la cooperazione è stata, assieme all'inventiva ed alla sperimantazione, il motore dello sviluppo, del benessere e delle opere più eccellenti del nostro territorio.

Non ho viaggiato molto come turista, ma ho conosciuto da residente molte parti dell'Italia, dalla provincia alla città, sempre segnuendo i progetti familiari. Ho studiato a Modena, Firenze e Bolgona.

Poi ad un tratto, purtroppo o per fortuna non saprei, tutto si è fermato a Granaglione, ora frazione di Alto Reno Terme.

Durante i tempi dell'università non volli allontanarmi troppo, per poter tornare a casa e, col trenino, tutte le sere e tutte le mattine assieme ai tanti pendolari viaggiavo scendendo a valle piena di progetti e di idee nuove.  Sognando anche di viaggiare come poi ho fatto e costruire un mio angolo divita tra la natura ed il progresso, restando in linea con uno stile di vita sano e conciliandolo con il mondo che si stava già digitalizzando.

Da subito ho visto una montagna diversa, quella vera, quella che pochi conoscono, gli aspetti colorati e gli aspetti grigi. Ho forgiato il mio carattere nelle bufere di neve come quassù si sa bene che accade.

Ho vissuto in quegli anni nella casa dei nonni, imparando con  la nonna Bruna con la zia Norina, con la mia amica di sempre Franca e anche con quella che non posso dimenticare e ritengo una terza nonna, la Vitò, a riconoscere il tempo metereologico dagli indizi naturali, a rammentare le tradizioni, a capire gli animali, ad apprezzare la vita sana senza fronzoli, a vedere nella vita l'essenziale e a guardare le persone negli occhi prima che addosso.

Forse qualcosa ho imparato di questa montagnaanche se me ne sono andata  per un periodo ad abitare lonatano.

Ho vissuto nel Mugello, in Val Marecchia e nel Montefeltro. Poi ancora sulla riviera nella splendida Cattolica. Ho lavorato nel Pesarese e per un breve periodo mi sono  addentrata nel cuore del sud  d'Italia a Vasto dove ho scoperto esserci vissute persone illustri che portano il mio stesso congome.

Porto nel mio codice genetico quattro cognomi locali almeno, mentre invece il mio backgoround è artistico. Amo la storia dell'arte, ma di più l'antropologia, l'arte e la letteratura saggistica, l'arte e la musica, ma ad un dato momento ho scelto che avrei studiato pubblicità, un misto di strategie e idee su un tessuto artistico.

Così sono rimasta curiosa di tutto e costretta dalla mia professione a tenermi costantemente informata.

Ho però scelto la professione della pubblicitaria per contrasto poiche detesto le sciocchezze che spesso si vedono pubblicare e forse per questo la mia carriera non ha mai spiccato il volo.  Avevo, tra le altre cose, fondato uno studio per la promozione artistiche dal nome Arteinpolvere, più adatto alla promozione di artisti che ad altro, ma mi sono attivata per creare iniziative locali a cui forse occorreva ancora un po' di tempo.  Ora ho aggiornato le mie conoscenze nel campo degli elaborati peritali ad uso forense per l'oblio telematico e per la cura dell'immagine pubblica, che si riassumono nel sito www.ausilioforense.it .Un sito che serve da comparto per affianacare gli studi legali ed aiutare chi si è imbattuto in una peripezia digitale.

Qui, in questo contesto ancora rurale,  nel mio studiop rivato, ricavato dalla cantina, cerco di conciliare il lavoro a distanza con la vita immersa nella natura.

Ritengo questo una filosofia di vita,  più che ambita, necessaria all'equilibrio di tutti gli individui.

La vita Green, come si usa dire adesso è l'unica possibile.


Mi resta difficile affiancarmi a certi pubblicitari poichè ritengo che vi sia un modo migliore ed un  modo peggore di fare pubblicità. Non necessariamente come molti credono la pubblicità sia una menzogna abbellita o una verità esagerata. Si può fare un 'ottima pubblicità solo se si può concedere reciprocamente fiducia e non far leva su du essa come invece molti preferiscono, quindi anche in questo blog amatoriale ho deciso di dare un taglio etico ad  ogni scelta comunicativa.

Scelgo accuratamente i miei interlocutori e cerco di proporre  contenuti entrando nel merito degli argomenti e soprattutto delle persone che fanno qualcosa di concreto per migliorare il loro lavoro, le loro passioni e di consegnuenza danno luce al territorio.

Voglio che questa avventura digitale sia di aiuto e di interesse per coloro o quali, evitano di scorrere nervosamente da un blog all'altro, da un video all'altro, ma si soffermino a riflettere ed a vivere con la lentezza tipica di chi sa quanto è difficile la terra da trattare.

Assieme a me, anche se non sempre li vediamo ci sono persone con la mia stessa passione che vogliono dare luce alla loro cultura al loro tettiorio e per questo, silenziosamente come tante forimichine, appena possono  fanno qualcosa: ricerche, interviste agli anziani,  raccolgono immagini o semplicemente diffondono i loro ricordi, studiao e pubblicano libri.

La nostra avventura digitale può iniziare!

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